Aperta inchiesta sulla morte di una ragazza di 30 anni per Covid a Lucca. Nessuna persona è iscritta sul registro degli indagati.
LUCCA – E’ stata aperta un’inchiesta sulla morte di una ragazza di 30 anni per Covid. La Procura di Lucca ha deciso di iniziare degli approfondimenti dopo la denuncia presentata dai familiari della giovane. I genitori di Katia, questo il nome della vittima, vogliono capire se è stato fatto tutto il possibile oppure si poteva fare altro.
Al momento, come scritto dal Corriere della Sera, non ci sono persone iscritte sul registro degli indagati e soprattutto nessun reato è contestato. Si tratta di un passaggio fondamentale per poter effettuare tutti gli accertamenti del caso. E tra un mese sono attesi i risultati dell’autopsia.
La denuncia dei genitori
Il fascicolo è stato aperto dalla Procura di Lucca dopo la denuncia presentata dai genitori. In particolare, i parenti della 30enne vogliono capire se un intervento di chirurgia plastica al quale la donna si era sottoposta in una clinica privata abbia avuto in qualche modo a che fare con il decesso.
La giovane, infatti, subito dopo ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti e il giorno prima della morte sono stati registrati gonfiore al volto e alle palpebre. Tanti i punti da chiarire e per questo gli inquirenti vogliono effettuare tutti gli approfondimenti del caso.
Le chiamate al medico
Inoltre, la famiglia ha dichiarato agli inquirenti che dal 10 al 14 agosto sullo smartphone della ragazza sono presenti diversi messaggi e una ventina di chiamate al medico per avvertire di quello che stava accadendo, ma non ci sono state risposte.
I punti da chiarire su questa vicenda sono diversi e gli inquirenti nelle prossime ore potrebbero iniziare ad effettuare i primi interrogatori. Sicuramente una risposta importante potrebbe arrivare dall’autopsia, risultati attesi tra un mese.